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Fitta nebbia d'avvezione sul mare campano.

Autore: Redazione Campanialive
19/04/2008 (letto 15663 volte)

Il mese di aprile e quello di maggio sono spesso caratterizzati dal fenomeno della nebbia d'avvezione.

 

Il giorno 20 del mese di aprile del 2008 molti abitanti delle zone costiere della Campania hanno potuto assistere ad un caratteristico fenomeno che in particolare nei mesi primaverili fa la sua apparizione. Stiamo parlando della nebbia d'avvezione. Questo particolare tipo di nebbia si verifica quando una massa di aria più calda scivola su una sottostante massa d'aria fredda che ne provoca l'immediata condensazione e di conseguenza la nebbia.

Sulle nostre zone nei mesi primaverili questo tipo di nebbia trova le condizioni favorevoli alla sua formazione in quanto la superficie del mare, visto che si proviene dalla stagione invernale, è ancora fredda mentre masse di aria più mite iniziano a interessare le aree mediterranee. Quando le condizioni termo-igrometriche della massa d'aria soprastante il mare lo permettono, il fenomeno risulta molto evidente e caratteristico in quanto somiglia molto ad un travaso di nubi che dal mare si rovescia sulla terraferma.

Il 20 aprile del 2008 si è verificata infatti proprio questo tipo di scorrimento di aria mite sopra lo strato freddo del mare provocando il suggestivo fenomeno documentato dalle foto che vi proponiamo in questo articolo.Non è stata la prima volta e non sarà certamente l'ultima. In passato ci sono state varie situazioni di nebbia sul lungomare della costa campana. Molto intensa fu per esempio quella del febbraio del 1990 quando a causa di un eccezionale mitezza di quel mese, si crearono le condizioni favorevoli alla formazione di una fitta nebbia che copri tutto il golfo di Napoli rendendo il panorama del capoluogo partenopeo simile a quello di una città della pianura padana.

Quest'anno sono risultate maggiormente interessate le zone del golfo di Salerno dove la nebbia, in particolare sulla zona di Positano, ha imperversato per molte ore della giornata.Come dimostrano le foto anche Capri è stata avvolta dalla coltre nebbiosa molto bassa presente sul mare.


Da sottolineare una particolare caratteristica per la quale si sono venute a forti escursioni termo-igrometriche durante il fenomeno. Si pensi che in soli 250 mt di dislivello tra il mare e le zone soprastanti c'erano differenze di 10° di temperatura e di circa 80% di umidità relativa dell'aria.

La zona del litorale napoletano è stata interessata da uno spettacolare travaso di nebbia proveniente dal mare come testimoniato dalla foto scattata ad Agnano dal sig. Masullo Claudio dove si notano le nubi travalicare le colline che separano il cratere dalla zona di Bagnoli-fuorigrotta.











Sopra la situazione alle ore 15 Z che mostra i vasti banchi nebbiosi sul golfo di Salerno che più tardi interesseranno quello di Napoli favoriti nello spostamento dalle correnti da sud-est.






L'analisi della pressione al suolo delle ore 15Z mostra la vasta area di alta pressione che in maniera estremamente livellata interessa praticamente tutta la nostra penisola.
Le temperature mostravano nella giornata del 20 valori estremamente singolari poiché negli strati bassi si verificavano alti tassi di umidità relativa prossima al 100% con temperatura bassa inferiore ai 20° mentre negli immediati strati superiori anche di soli 150 metri si verificavano temperature di ben 8-10 gradi superiori con tassi bassissimi di umidità relativa. Questo spiega i fitti banchi di nebbia che si creavano a causa della forte differenza termo-igrometrica della massa d'aria che interessava in quelle ore il mare campano.
Di seguito un significativo filmato sul fenomeno.



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