Gli articoli di Campanialive.it

 

IL DATASET DELLE ANOMALIE DELLE TEMPERATURE MEDIE EUROPEE DAL 1655 (AGGIORNAMENT

Autore: Luigi Mariani - climatemonitor.it
01/09/2017 (letto 1014 volte)

Un interessantissimo articolo tratto dalle pagine di Climatemonitor sulle anomalie delle temperature medie europee dal 1655.

 

Immagine non disponibile

IL DATASET DELLE ANOMALIE DELLE TEMPERATURE MEDIE EUROPEE DAL 1655 (AGGIORNAMENTO 2016)


A cura di Luigi Mariani


Il dataset di partenza (Go to the English version)


L’Europa è la zona del mondo con le più lunghe serie di dati strumentali e ciò in virtù del fatto che l’invenzione dei primi strumenti meteorologici (termometro, pluviometro, evaporimetro e barometro) avvenne ad opera dai membri della scuola di Galileo (Accademia del Cimento). Fu in tale contesto scientifico originalissimo che fiorì per la prima volta l’idea di diffondere gli strumenti meteorologici a livello europeo per promuovere una rete osservativa che operasse in modo coordinato (Iafrate, 2008). La disponibilità di serie di tempo molto lungo è molto interessante per scopi storici e climatologici, anche se l’omogeneità di tali serie è influenzato negativamente dai cambiamenti in:



  • unità di misura

  • norme di osservazione (ad es .: ora di effettuazione dell’osservazione)

  • ubicazione degli strumenti

  • effetti urbani (intensità del calore dell’isola UHI urbana).


Con l’obiettivo di organizzare un dataset semplice, facilmente aggiornabile e che consenta di avere una visione d’insieme per l’areale europeo sull’intero periodo strumentale, sono stati raccolti i dati delle stazioni mostrate nella cartina in figura 1 (in tabella 1 si trova l’anagrafica con il significato degli acronimi).


Il dataset, che è riportato nel file dei dati EUROPA_TD_da_1655_DATI e RISULTATI.xls, inizia nel 1655 e all’inizio comprende solo i dati della serie galileiana fiorentina (Camuffo e Bertolin, 2012). A questa dal 1659 si aggiunge la serie storica delle temperature dell’Inghilterra centrale – Central England Temperature – CET (Metoffice – Hadley Centre, 2015) e via via altre stazioni, dapprima afferenti ad osservatori storici (Camuffo and Jones, 2002) e poi a reti operative attuali. I dati più recenti provengono sia dal sito Rimfrost (2015) sia dai siti di Meteofrance, di ECAD, dell’UK Metoffice e di Meteosvizzera. In ogni caso nel file dei dati sono sempre indicate le fonti, evidenziate dal diverso colore dei dati.


Elaborazioni eseguite e prodotto finale





Click qui per l'articolo completo

 

Condividi:

Facebook MySpace Twitter  

 

Torna in cima


Ricerca articoli

 

Ricerca per titolo:

 

Ricerca per testo contenuto:

Tutte le parole Almeno una parola

 

Clicca qui per maggiori informazioni