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Tutto quello che non sapete sull’ombrello

Autore: Prof. Adriano Mazzarella -
Responsabile Osservatorio Meteorologico Università Federico II di Napoli
21/03/2010 (letto 9754 volte)

Tutti sanno come è fatto un ombrello ma pochi sanno qual è stata la sua ...

 

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Tutti sanno come è fatto un ombrello ma pochi sanno qual è stata la sua prima funzione: il primo ombrello era usato come parasole (dal latino “umbra” che significa ombra) ed era appannaggio delle persone importanti. Sculture e dipinti di migliaia di anni fa provenienti da Assiria, Persia, India ed Egitto mostrano servitori intenti a riparare dal sole i loro governanti con un ombrello. Tuttora, in molti paesi africani, l'ombrello è simbolo di autorità. L'ombrello assunse anche un significato religioso: gli Egizi, per esempio, credevano che la dea Nut coprisse la Terra con il suo corpo arcuato, proprio come un parasole, e le persone camminavano con gli ombrelli per avere la sua protezione. Gli Indiani e i Cinesi credevano che l'ombrello aperto rappresentasse la volta celeste, mentre i buddisti lo usavano come simbolo del Budda: ancora oggi, le cupole dei loro monumenti sono spesso sormontate da ombrelli. Anche nella Chiesa Cattolica gli ombrelli trovano un utilizzo: il Papa usa un ombrello coperto da strisce di seta rosse e gialle mentre vescovi e cardinali usano ombrelli di colore viola o verde. Durante le processioni, un grande ombrello con frange dorate, detto baldacchino, è solito ricoprire il sacerdote che porta l’ostia consacrata. Solo nell'Ottocento, specie in Italia e in Francia, incominciò a diffondersi l'uso dell'ombrello come parapioggia. A tutt’oggi, nel Nord Europa, l'ombrello è considerato un accessorio stravagante e la gente preferisce bagnarsi piuttosto che portarne uno!

 

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