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Gli scienziati Fonzie e le temperature globali
Autore: Guido Guidi from www.climatemonitor.it
22/06/2013 (letto 2062 volte)
Per quelli come me sospesi a metà tra l’essere giovani e avere smesso di esserlo da un pezzo, c’è un ricordo particolare. Erano gli anni in cui si cominciava a fare un uso abbastanza intensivo delle TV commerciali, la cui attrazione principale cominciavano ad essere le sit-com che arrivavano da oltre oceano. La madre di tutte le sit-com è stata Happy Days. Uno dei protagonisti della serie era Fonzie. Un caratteraccio, uno sicuro di se oltre l’inverosimile, uno che non non riusciva proprio a dire “ho sbagliato”, e sì che di sbagli ne faceva. Questa incapacità, tuttavia, era anche la chiave del successo del personaggio.
Negare, negare anche l’evidenza, del resto, è un artificio della comunicazione che garantisce il successo. Il riscaldamento globale è anche comunicazione, per cui, la battuta d’arresto che le temperature medie superficiali hanno subito dall’inizio di questo secolo non può sfuggire a questa logica. Per la verità un tentativo c’è stato, giacché non si parla più di riscaldamento ma di cambiamenti climatici, ove non di disfacimento climatico, ma non si può in alcun modo indurre chi ascolta a dimenticare che tutto questo dovrebbe avvenire per effetto dell’aumento delle temperature, per cui, se queste smettono di aumentare, il messaggio – ricordiamoci che stiamo parlando di comunicazione – rischia di essere parecchio indebolito.
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