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Il clima del mese di agosto 2024 a Napoli centro

Autore: Prof. Adriano Mazzarella - Federico II Napoli
03/09/2024 (letto 230 volte)

Consueto riepilogo dei dati mensili dello storico osservatorio meteorologico del centro della città di Napoli

 

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La temperatura dell’aria di agosto, con l’eccezione dei giorni 19 e 20, è
stata sistematicamente al di sopra della media stagionale anche di 3-4°C.
Per quasi tutto il mese, la direzione dominante della ventilazione é stata
da sud e questo supporta l’ipotesi che le fasce nodali della circolazione
atmosferica, essenzialmente governata dall’attività solare, si siano
spostate verso nord di una decina di gradi per agevolare l’ingresso del
bollente ed umido anticiclone africano a scapito del più mite anticiclone
delle Azzorre. La media delle temperature minime e massime è stata,
rispettivamente, di 26.1°C, cinque gradi in più della media secolare e di
33.2°C, tre gradi in più. L’aumento maggiore delle minime rispetto alle
massime è imputabile alla città stessa che, di notte e in estate, intrappola
il calore solare e ne impedisce la dispersione. I giorni più caldi sono stati
il 10 con 36.4°C e l’11 con 36.2°C. La pioggia é stata pari a 15 mm, circa
la metà della cumulata stagionale e distribuita in 3 giorni. La temperatura
del mare nel golfo è aumentata progressivamente da 27.0°C a 29.2°C, il
13 agosto, per poi riscendere a 27.0°C a fine mese. L’analisi dell’archivio
storico della Federico II, funzionante ininterrottamente dal 1872,
evidenzia che la media delle temperature massime di agosto 2024, pari a
33.2°C, é diventata il nuovo massimo assoluto prima detenuto dal 1947 e
dal 1950 con 32.7°C. Ma lo stesso archivio della Federico II mostra
numerosi valori giornalieri di temperatura massima di gran lunga più
elevati: il 6 agosto del 1885 con 39.2°C, il 13 agosto 1911 con 39.9°C, il
19 agosto del 1946 con 39.0°C, il 9 agosto del 1956 con 39.1°C, il 24
agosto 2007 con 39.8°C e tanti altri.
Nell’ultima settimana, le temperature elevate del suolo hanno portato
sistematicamente alla formazione nel pomeriggio di bolle d’aria calda che
a ridosso di rilievi montuosi si sono trasformate in temporali di calore o
trombe d’aria le cui piogge intense, i venti forti e la grandine hanno
creato grossi problemi alle popolazioni delle zone interne del Casertano e
dell’Irpinia e alla navigazione nel golfo.

 

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