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Il clima del mese di maggio 2010 a Napoli.
Autore: Prof. Adriano Mazzarella -
Responsabile Osservatorio Meteorologico Università Federico II di Napoli
01/06/2010 (letto 3996 volte)
Consueto resoconto climatico dallo storico osservatorio di Napoli.
Il mese di maggio 2010 si è comportato da tipico mese di passaggio dalla primavera all’estate con valori di temperatura minima e massima pari a 16.6°C e a 22.6°C, due gradi in più e un grado in meno delle rispettive medie stagionali. La pioggia caduta è stata pari 26 mm, circa 20 mm in meno della media. La presenza quasi continua sul Mediterraneo di aree cicloniche ha agevolato lo contro di masse d’aria fredda settentrionale con masse d’aria calda africana e determinato una notevole instabilità atmosferica. I giorni più freddi sono stati intorno a metà maggio nel rispetto della tradizione popolare dei cosiddetti Santi di ghiaccio: Pancrazio, Servazio, Bonifazio (il termine azio significa ghiaccio in dialetto triestino). Per quanto riguarda il clima di giugno 2008, primo mese dell’estate meteorologica, aree depressionarie sul sud del Mediterraneo continueranno a determinare nella prima decade la formazione di temporali pomeridiani e localizzati nel rispetto della credenza popolare quando intorno al 2 giugno, festa di S. Erasmo, può piovere improvvisamente (burrasche di S. Erasmo) e dell’esperienza contadina quando temporali pomeridiani agli inizi di giugno possono influenzare la raccolta delle prime ciliege (la cosiddetta ”tropea de cerase”).Nelle decadi successive, l’anticiclone delle Azzorre, sempre più posizionato nell’area mediterranea, sarà in grado di dirottare le perturbazioni verso il Nord Europa. Tale situazione garantirà una maggiore stabilità ma anche impennate di calore che determineranno situazioni di disagio soprattutto a causa dell’alto tasso di umidità. L’andamento termo-pluviometrico dei mesi passati suggerisce un arrivo dell’estate ritardata ma con valori di temperatura dell’aria all’interno della norma.
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