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Il clima del mese di ottobre 2012 a Montevergine

Autore: Vincenzo Capozzi
04/11/2012 (letto 3773 volte)

La prima neve della nuova stagione autunnale a Montevergine e tanti millimetri di pioggia.

 

Il mese di Ottobre appena conclusosi ha dato ulteriore continuità al pattern di anomalie termiche instauratosi a partire dallo scorso Marzo. Il valore di temperatura media rilevato presso l’Osservatorio Meteorologico di Montevergine, pari a 12.4°C, è stato infatti di ben +2.8°C superiore alla media di lungo periodo (1884-2011); il tono particolarmente rilevante dell’anomalia emerge anche dal confronto con la media 1971-2000, rispetto alla quale è stato osservato uno scarto di +2.7°C. Sull’andamento termico del mese in oggetto, ha inciso in larga misura il periodo anticiclonico occorso fra il giorno 18 ed il giorno 24, durante il quale sono stati registrati valori termici costantemente superiori alla media: il picco massimo, pari a +20.2°C, è stato rilevato nei giorni 19 e 20. Sul finire della terza decade, invece, vi è stato un brusco abbassamento dei valori termici, con una punta minima di +0.4°C il giorno 29.



Per quanto concerne l’aspetto pluviometrico, il mese di Ottobre ha fatto registrare un quantitativo complessivo di 336.4 mm. Il valore riscontrato è risultato essere superiore sia alla media di lungo periodo (1884-2011), pari a 233.3 mm, sia a quella del periodo 1971-2000, pari a 167.1 mm. Con riferimento all’intervallo temporale 1970-2012, l’apporto pluviometrico rilevato nel mese appena trascorso è secondo solo a quello osservato nel mese di Ottobre del 1974, il più freddo della storia dell’Osservatorio Meteorologico di Montevergine, quando caddero 339.4 mm di pioggia. Di spiccata rilevanza è stata l’ondata di maltempo abbattutasi sull’area del Partenio fra il giorno 26 ed il giorno 29: in tale intervallo temporale, infatti, sono caduti ben 214.4 mm. In particolare, nella sola giornata del 27 è stato registrato un accumulo pluviometrico di ben 140.2 mm: tale valore, di eccezionale portata, è stato frutto del continuo susseguirsi di rovesci temporaleschi, causati dal forte effetto di sbarramento generato dalle burrascose correnti sud-occidentali che hanno accompagnato il transiente atmosferico. Nel corso delle ore notturne del giorno 27, non a caso, sono state rilevate raffiche di libeccio estremamente violente, con una punta massima di 74.8 nodi: tale valore è il più alto mai rilevato dal 24/12/2007, ossia da quando è in funzione la centralina meteorologica automatica. Da segnalare, infine, l’episodio nevoso verificatosi nella mattinata del giorno 29: l’accumulo alla quota dell’Osservatorio è stato di circa 4 cm.

 

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