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Il piovoso mese di novembre 2010
Autore: Alfonso Mezzomo e redazione Campanialive.it
21/12/2010 (letto 6872 volte)
Il mese di novembre del 2010 ha registrato valori record di piovosità presso molte delle centraline meteorologiche installate in Campania.
Piovosità veramente eccezionale in Italia, quella centro meridionale tirrenica in particolare, in questo novembre 2010. E se parliamo di eccezionale è perché ci sono i numeri per affermarlo. Accumuli molto superiori alla norma sono stati registrati in tutte le stazioni tirreniche di Toscana , Lazio, Campania e Calabria. Il fenomeno non ha riguardato le regioni adriatiche protette dal muro appenninico, mentre, sia Roma che Napoli hanno superato abbondantemente la loro media storica novembrina. Non si contano le alluvioni che localmente hanno interessato la Toscana e la Campania con esondazioni e allagamenti, ma le cronache dei Tg di fine novembre sono lì a testimoniare. Una situazione barica particolare, caratterizzata dall'assenza di una vera figura anticiclonica atlantica, ha lasciato il Mediterraneo occidentale in una palude barica. Di conseguenza, il mare nostrum è divenuto terra di conquista per innumerevoli perturbazioni atlantiche che nelle prime due decadi, hanno avuto modo di fare il loro ingresso indisturbato nel Mediterraneo occidentale. Successivamente, nell'ultima decade del mese, ci ha pensato poi l'Artico e in particolare una goccia fredda che per giorni ha stazionato sulla nostra penisola, ad aggravare ulteriormente le situazione con ciclogenesi marittima dovuta ai forti contrasti termici fra l'aria calda preesistente e quella fredda in quota con i risultati di cui sopra. Questo anche a causa di un reiterato blocco anticiclonico sull' est Europa. La cartina del NOAA ci fornisce un'indicazione, anche se non esaustiva, della concentrazione delle precipitazioni in Italia.
Fatta questa premessa generale , andiamo a vedere nel dettaglio ciò che è avvenuto a livello locale e cioè nella Valle dell'Irno. In particolare l'accumulo registrato dalla centralina di Baronissi. Prendendo in prestito i dati pluviometrici dell'Apat che aveva una sua stazione pluviometrica centrata a poca distanza dalla attuale stazione dal 1965 al 1997 e integrandoli con quelli dell'attuale stazione di rilevamento, abbiamo una serie storica di ben 45 anni che è molto indicativa della pluviometria locale. La media storica mensile si attesta a 200 mm con variazioni cicliche nel corso dei decenni ed alcuni picchi negli anni 60 70 e 80 ma sempre limitati a cicli brevi e con la presenza in ogni decennio di mesi secchi. Spicca il novembre 1981 che registrò il minimo storico di soli 9 mm. Nessun novembre però aveva mai raggiunto i 500 mm. Ebbene, il novembre 2010 , con i suoi 586 mm di accumulo, risulta essere il più piovoso della serie con uno scarto dalla media di quasi il 300%. Solo alcuni mesi di novembre piovosissimi avevano raggiunto accumuli consistenti, come quello del 1965 che con i suoi 470 mm è il secondo della serie ma con oltre 110 mm in meno. Molto piovoso anche quello del 1985 con 464 mm e quello del 1976 con 441 ma tutti ben lontani da questo. La fortuna anche se relativa, perché danni ce ne sono stati ma limitati, ha voluto che le precipitazioni si siano distribuite in un arco di tempo lungo diluendosi in molti giorni piovosi. Ventuno per la precisione, senza mai concentrarsi in un arco di tempo limitato come avvenuto per esempio nell'ottobre del 1966, che resta il mese più piovoso di questa serie storica con ben 615 mm ma dei quali 300 in sole 24 ore. Quel mese cosi piovoso, provocò la storica alluvione della valle dell'Irno e poco dopo anche quella famosa e storica di Firenze.
La foto dell'alluvione di Firenze nel novembre del 1966
Sopra la tabella con tutti i valori di pioggia del mese di novembre 2010. Notiamo l'elevato accumulo delle stazioni salernitane e di Montevergine , da sempre uno dei luoghi più piovosi della Campania con le sue medie superiori ai 2000 mm. e che quest'anno sono state ampiamente superate.
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