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La Salbora il forte vento settentrionale di Salerno.

Autore: Redazione Campanialive.it
23/10/2014 (letto 9485 volte)

La città di Salerno risulta particolarmente esposta alle forti raffiche di vento settentrionale. In questo articolo viene spiegato il motivo ed anche il perché si è voluto dare a questo particolare fenomeno l'appellativo di "Salbora"

 

La stazione di Salerno Lungomare sin da quando è stata installata nel dicembre del 2001 ha sempre rilevato elevati valori di vento in particolare con le irruzioni di aria fredda da nord/est sebbene il suo record di 71.3 kt (132 Km/h) sia stato registrato il 7 novembre 2001 con una raffica di direzione 220°.Questo fenomeno piuttosto frequente ed anche sconosciuto ai più sino a quando non è stata installata la stazione,si ripete puntualmente ad ogni irruzione di aria fredda proveniente dai Balcani o comunque in coincidenza di valori di direzione di provenienza del vento compresi nel primo quadrante.

Il fenomeno è spiegabile analizzando la particolare orografia del territorio nella quale è inquadrata la stazione di Salerno Lungomare.






Quando invece le correnti si dispongono dai quadranti settentrionali, si incanalano nel corridoio naturale costituito dalla Valle dell'Irno un fiume che vi scorre in senso longitudinale.Le pareti rocciose dei monti Lattari da un lato e di quelli Picentini dall'altro favoriscono come in un imbuto naturale l'accelerazione dell'aria che scorre e che sbocca poi nel golfo di Salerno realizzando cosi velocità del vento maggiori di quanto sia in partenza il vento stesso all'imbocco della valle, posto più a nord della città.Si viene cosi a creare un vento al suolo in prossimità dello sbocco della valle dell'Irno molto più violento di quanto sia all'inizio della valle stessa.Questo forte vento di grecale o tramontana noi di campanialive l'abbiamo soprannominato la "Salbora" non tanto per le cause che lo originano ma per le analogie sinottiche che li determinano simili a quelle della bora triestina che di seguito andiamo a descrivere.






La bora a Trieste si origina per le forti differenze termiche tra lo specchio di mare antistante la città e la fredde terre dal clima continentale situate a ridosso dell'arco alpino orientale.Queste differenze di temperatura provocano dei gradienti barici tali da realizzare lo spostamento dell'aria dal continente verso il mare con direzione di spostamento nord/est.Dall'altipiano carsico l'aria fredda si riversa verso il basso acquistando velocità e prendendo il nome di Bora appunto.






La bora triestina in analogia a quella salernitana viene esaltata da particolari situazioni sinottiche presenti al suolo quali ad esempio un minimo depressionario posizionato sullo Ionio che convoglia correnti nord orientali sulla nostra penisola.A Salerno invece la "Salbora" si origina quasi esclusivamente per motivi orografici creati dall'imbuto naturale costituito dalla valle dell'Irno ma anch'essa viene esaltata da particolari condizioni sinottiche analoghe a quelle viste per la Bora triestina.Ecco p'erchè in base a questa analogia sinottica abbiam voluto battezzare l'impetuoso vento salernitano come figlio di sua Maesta la Bora.

E, attenzione , il vento salernitano sebbene non alla ribalta delle cronache dei mass-media come la Bora risulta essere alla luce dei rilevamenti fatti negli ultimi 4 anni dalla stazione salernitana, come un vento molte volte più violento ed intenso della Bora stessa.Dato che manca una serie storica dei valori del vento rilevati a Salerno, i record della Bora sono nettamente superiori a quelli attualmente disponibili nella serie storica salernitana che è di soli 4 anni.Si superano infatti i 180 km/h di massima raffica.

Tornando alla situazione di questi giorni ecco nella foto seguenti si possono notare gli spruzzi di acqua sollevati dal forte vento di terra all'interno del molo del porto turistico di Salerno e in basso una zoomata sul molo della stessa foto.Cliccando sulle foto si ingrandiranno.Esse ricordano effettivamente gli stessi spruzzi sollevati a Trieste dalla Bora.






La situazione barica al suolo del giorno 14 nov 2004 evidenzia le forti correnti nord orientali che provenienti dai Balcani irrompono sulla nostra penisola, sospinte da un profondo minimo depressionario centrato sulle regioni meridionali con valori di 992Hpa al suolo toccati proprio su Salerno.






Redazione Campanialive.it


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