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Le nubi nottilucenti
Autore: Renzo Cabassi
30/07/2013 (letto 3463 volte)
Le nubi nottilucenti, 'NLC' secondo le nuove ipotesi scientifiche un ingrediente chiave per la formazione delle NLC giunge dallo spazio esterno.
"Abbiamo rilevato pezzi del cosiddetto 'fumo di meteora', ovvero micro-meteoriti inserita nelle nuvole nottilucenti", riferisce James Russell di Hampton University, ricercatore principale della missione AIM NASA per studiare il fenomeno. "Questa scoperta supporta la teoria che la polvere meteorica, definita Meteoric Smoke, fumo meteoritico, è l'agente di nucleazione attorno al quale le NLC si formano".
Le prime ricerche sulle NLC risalcono alla fine del 19esimo secolo. specialmente al Nord, osservatori del cielo li notarono nel 1885 circa due anni dopo l'eruzione del vulcano Krakatoa La cenere dal vulcano indonesiano causò immediatamente splendidi tramonti. Un osservatore in particolare, il tedesco T.W. Backhouse, che è spesso accreditato come lo scopritore delle NLC.
La cenere del Krakatoa come unica causa delle prime NLC col tempo sbiadì poiché dopo oltre 120 anni le NLC sono ancora sufficientemente osservate, e forse anche aumentate.
Mark Hervig, del GATS Inc, che ha guidato il team che ha trovato la connessione extraterrestre, afferma: ".... abbiamo scoperto che circa il 3% di ogni cristallo di ghiaccio in una nuvola luccica è meteoritico"
Il sistema solare interno è disseminato di meteoroidi di tutte le forme e dimensioni - da un asteroide di una certa dimensione a granelli microscopici di polvere. Ogni giorno la Terra divora tonnellate di materiale, per lo più di piccole dimensione. Quando un meteoroide ha colpisce la nostra atmosfera e brucia, si lascia alle spalle una nebbia di minuscole particelle sospese ad altitudini dai 70 ai100 km sopra la superficie terrestre.
Non è un caso, secondo i ricercatori che la NLC si formino a 83 km di altezza, esattamente all'interno della zona di "fumo di meteora".
Renzo Cabassi
ciph-soso.blogspot.it
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