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Tempesta di Scirocco in Campania ottobre 2018
Autore: Campanialive.it
30/10/2018 (letto 3552 volte)
Una violentissima tempesta di Scirocco associata all'arrivo di un fronte freddo ha causato una bufera di vento e danni in particolare sulla provincia di Napoli.
La giornata del 29 ottobre 2018 verrà probabilmente ricordata a lungo per i danni creati da una vera e propria tempesta di vento che si è abbattuta sulla Campania nel corso della giornata. Già la domenica precedente , il giorno 28, il vento di Scirocco ha iniziato a soffiare in maniera impetuosa con raffiche molto forti su tutta l'area costiera e qualche cima montuosa interna. Il tutto però verrà poi enfatizzato nella giornata successiva. Infatti, nelle ore pomeridiane poco prima del tramonto del sole, un fronte freddo temporalesco in veloce avvicinamento da ovest, ha iniziato a richiamare forti correnti meridionali su linea convergente proprio sulla nostra regione. Ecco le isobare strettissime associate al vortice depressionario in spostamento verso levante che investono in pieno il versante Tirrenico italiano.
Nella seconda immagine che vi proponiamo si evidenziano le scariche elettriche dell'esteso fronte temporalesco lungo come l'intera penisola italiana.
Di seguito invece l'immagine radar del servizio di Prot.Civile che mostra chiaramente la cella temporalesca in azione sull'area del capoluogo partenopeo.
La somma della componente sinottica del vento di Scirocco a quella dei venti di richiamo attivati dal fronte nuvoloso ha provocato una intensificazione delle raffiche ventose che tra le 16.00 e le 17.00 hanno interessato le coste campane. In particolare il napoletano è stato investito in pieno dal vento forte che ha causato tantissimi danni sopratutto con cadute di alberi e rami. Nell'immagine la caduta di un eucalipto in via Diocleziano a Bagnoli Napoli
Purtroppo oltre ai feriti e ai danni anche una vittima nei pressi del quartiere di Fuorigrotta a Napoli.
Con l'arrivo del fronte nuvoloso temporalesco si sono abbattuti forti rovesci sebbene di breve durata che associati ai forti venti hanno manifestato l'intensità di una tempesta su Napoli alla pari di un uragano oceanico. Nella foto di seguito i frangenti ondosi che si abbattono sulla scogliera a Nisida durante la tempesta.
Durante la tempesta il cielo su Napoli e non solo sul capoluogo partenopeo, ha assunto una colorazione che variava dal grigio al verde-azzurro al giallo ocra e anche al rosso come si può notare in questa foto scattata dal Meteorologo Vincenzo Capozzi presso il centro Direzionale di Napoli nel pomeriggio senza filtri.
Nelle ore successive poi, il fronte nuvoloso ha traslato rapidamente verso levante lasciando al suo seguito una decisa diminuzione della temperatura di 5/6 gradi e una notevole quantità di danni al suolo che hanno costretto poi le autorità a decidere la chiusura di scuole e alcuni enti per la verifica dei danni seguiti alla tempesta.
Possiamo affermare che si è trattato di un evento eccezionale di rara entità e frequenza in seguito al quale sono stati battuti molti record di vento sulla nostra regione.
Tante le stazioni che hanno superato i 50/60 nodi di raffica massima giornaliera con addirittura due di esse , Capodimonte Osservatorio e Melito (NA) che hanno superato addirittura i 70 Kts pari ai 130 km/h di vento.
Di seguito la tabella con i valori del vento in km/h relativa alla regione Campania.
Infine la tabella della provincia di Napoli dal nostro sito con i valori estremi in nodi. Notare il notevole numero di stazioni che ha rilevato raffiche importanti , a testimonianza dell'estensione anche spaziale sul territorio del fenomeno accaduto ieri.
Ecco anche dei video pubblicati anche sulla nostra pagina facebook sulle mareggiate di ieri a Bagnoli (NA), Nisida (NA) ed Amalfi (SA)
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