Le escursioni di Campanialive.it
Oasi di Persano
Autore: Luigi Scapolatiello
06/11/2006 (letto 20211 volte)
Viaggio in un'oasi naturale.
In un paese come il nostro ricco di natura ma che spesso viene invasa e distrutta dall’uomo,
esiste una realtà che ha come obiettivo preservare il territorio naturale e la biodiversità.
Questa realtà sono le oasi del WWF, presenti in quasi tutte le regioni d’Italia.
In provincia di Salerno, situata tra i comuni di Serre e Campagna sorge l’oasi WWF di
Persano. Un’oasi davvero grande ( 110 ettari di estensione) e affascinante per la sua
caratteristica paludosa e per la svariata flora e fauna. Simbolo dell’oasi è la Lontra.
Raggiungere l’Oasi è molto facile; dall’Autostrada Salerno-Reggio Calabria basta
uscire allo svincolo di Campagna, svoltare a sinistra e immettersi sulla S.S.19 delle
Calabrie, dopo circa 4km si raggiunge località Falzia e da lì l’ultimo km si raggiunge il
centro visite.
L’Ambiente
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L’oasi è gestita dal WWF Italia(1981) in convenzione con il consorzio bonifica Destra
del Sele.
Come già detto si trova nel Comune di Serre (alto Cilento) e deve la sua bellezza
alla grandiosa pianura alluvionale formata dal fiume Sele, tra i monti Alburni e Picentini.
Infatti grazie ad una diga si è creato un invaso racchiuso da un bosco idrofilo. Inoltre la
zona circostante è caratterizzata da macchia mediterranea, campi coltivati e prati naturali.
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Flora e
Fauna
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L’area palustre è in gran parte colonizzata dalla cannuccia di palude a cui si
affiancano la tifa, lo sparganio, scirpus e giungo. Tra le piante sommerse spiccano la
lenticchia d’acqua. Il bosco igrofilo è costituito da salici, pioppo nero, pioppo bianco ed
ontano nero. Negli ampi prati naturali e nei lembi di macchia mediterranea, in primavera,
spiccano le fioriture di narcisi, gigli d’acqua, ranuncoli e diverse specie di orchidee.
L’avifauna acquatica comprende: beccaccino, svasso maggiore, germano reale, folaga, airone
cenerino e tarabuso. Tra i rapaci: falco di palude, nibbio bruno e poiana. Tra i
passeriformi: cannaiola, cannareccione e pendolino. Tra i mammiferi, la lontra , simbolo
dell’oasi, è un po’ l’attrazione del parco anche perché è facile incontrarla e avvistarla
visto che si sente al sicuro in un habitat ancora incontaminato. Ma non c’è solo la lontra
possiamo incontrare anche: Donnole, Puzzole, Tassi e Cinghiali.
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la biscia collarina:
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la lontra:
Qualche
informazione sulla Lontra
La lontra comune o di fiume può essere lunga 120 cm, compresi i 45 cm della coda, ed è
caratterizzata da testa tondeggiante ed allungata, muso arrotondato e occhi piccoli, le
orecchie sono corte e tondeggianti quasi del tutto nascoste dal pellame. Le zampe sono
cortissime e palmate, mentre il pellame è folto e corto di colore bruno. Possiede lunghi
baffi sensibilissimi che le permettono di localizzare pesci e anguille individuandone anche
i movimenti più lievi. Ha i sensi acutissimi ed in particolare vede, fiuta e sente
ottimamente.Le lontre dedicano molto del loro tempo al gioco, che viene per importanza
subito dopo la caccia e il nuoto.
Per vivere ha bisogno di acque pulite e non frequentate dall'uomo, con le rive coperte
da ampi tratti di foreste, dove vive scavando gallerie sotterranee che sboccano sempre
sott'acqua, in genere a un metro e mezzo circa di profondità. Da questo sbocco parte una
galleria lunga circa due metri che salendo obliquamente nel terreno conduce alla camera
principale della tana, che è sempre assai spaziosa e tappezzata di erba asciutta. Una
seconda galleria più stretta conduce dalla camera principale all'aperto sulla riva del
fiume, favorendo il ricambio dell'aria.
In genere dopo il tramonto và a caccia di pesci, in particolare trote, e continua la
sua attività tutta la notte. Divora anche granchi, rane, topi d'acqua e piccoli uccelli.
Nei mesi invernali, quando l'acqua è gelata, cerca i buchi che si aprono nel ghiaccio
e vi si infila per scendere in acqua alla ricerca di cibo.
Come si
visita l‘oasi
Visitare l’Oasi è davvero una bella esperienza, forse una delle poche rimaste a
stretto contatto con la natura!!!
Innanzi tutto bisogna sapere che non è facile avvistare degli animali, ci vuole molta
pazienza, indovinare gli orari ed essere rispettosi nei loro confronti (evitare rumori).
Comunque essendo concentrata la vita degli animali nel lago artificiale è facile avvistarli.
Una volta giunti al centro visite paghiamo un contributo di 5,00€ a sostegno della
gestione dell’oasi, inoltre possiamo anche approfittarne per effettuare l’iscrizione e
diventare soci WWF ed avere tanti vantaggi, ma forse quello più grande è che con un piccolo
gesto diamo un grande aiuto alla Natura, che tutti i giorni ci aiuta a vivere meglio.
La visita dell’oasi si può fare con l’aiuto della guida, previa prenotazione, o da
soli e dura al massimo due ore.
Come già detto si parte dal centro visite
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e si attraversano i campi (da cui si vede tutta l’oasi) per giungere la riva del
lago.
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Da lì iniziano i percorsi natura, molto suggestivi...
...che costeggiano il lago artificiale e portano ai vari punti di avvistamento ,
costituiti da capanni (una sorta di casette con fessure)
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che danno sul lago e da dove è possibile osservare gli uccelli e gli animali.
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Inoltre è molto caratteristico il percorso sull’invaso paludoso costituito da una
passerella a palafitte dove è impossibile non incontrare le rane.
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Come periodo ideale per visitare l’oasi è da metà settembre in poi o da marzo e come
orari preferibilmente nelle ore fresche del mattino o nel tardo pomeriggio.
Da non dimenticare scarpe comode, macchina fotografica e binocolo.
E’ davvero bello trascorrere una giornata all’oasi..una bellissima e consigliata
esperienza.
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Alcune
informazioni turistiche sull’oasi
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Aperta da tutto l’anno: da ottobre a maggio, visite alle ore 10:00, 11:00 e 15:00 da
giugno a settembre visite alle ore 9:00 e 17:00 nei seguenti giorni: per le scolaresche dal
lunedì al venerdì, per i visitatori singoli e gruppi il mercoledì, sabato e domenica.
Numero di telefono 0828/974684.
Nella zona ci sono numerosi ristoranti dove si possono assaporare i piatti tipici
della cucina cilentana. Alcuni esempi ristorante “L’Airone” (adiacente al centro visite
dell’Oasi) tel. 0828/974446 ed al ristorante “Al Borgo” tel. 0828/396780.
Altri luoghi di interesse vicini all’oasi sono: La centrale fotovoltaica di
Serre-Persano (La più grande d’Europa), le Grotte di Castelcivita; I Monti Alburni; la
Certosa di Padula; le
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>Grotte di Pertosa.
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